15 Set Ripartiamo dalla creativita’
Sono passati 6 mesi da quando le discoteche sono stati chiuse, escluso un breve periodo di Agosto per alcuni club le quali porte sono state riaperte.
Nessun settore, ad oggi, è stato così pesantemente colpito come quello del clubbing.
Anche in Europa le misure sono restrittivo-limitative per provare a contenere una possibile riavanzata del Covid-19.
E in Italia?
Parlavamo di breve riapertura…
Ecco il goffo e breve passo avanti è stato seguito da due indietro e dallo stop, indetto nella conferenza Stato-Regioni del 16 Agosto, fino agli inizi di Settembre.
Resta l’amaro in bocca per tutte le anime della nightlife, le misure pensate per far ripartire il settore, che è visibilmente in sofferenza, non hanno retto.
Per cui parlare di distanziamento sociale e clubbing è fantascienza; si andrebbe a distruggere completamente l’anima di un’attività prettamente socializzante quale è quella del ballare, e qui minimizziamo, con altre persone.
Se si deve riaprire, questa volta bisogna farlo in tutta sicurezza senza mettere a repentaglio vite umane, ma questo, ci pare sia abbastanza evidente, potra‘ avvenire quando il vaccino sarà brevettato.
I tempi sono ancora lunghi, ed è indubbio che da solo, con le sole forze messe in campo dai deejay, i quali si sono movimentati attraverso il web con gli streaming, questo settore non ce la può fare.
Servono, perciò, misure di sostentamento adatte, ad hoc intendiamo, per gli addetti ai lavori che in questo momento sono forzatamente esclusi dal mercato del lavoro.
Muoversi in questo senso è sicuramente una questione delicata, e bisognerebbe entrare in materia di finanza.
Si potrebbe creare un fondo destinato al settore dell’intrattenimento, o delle arti e spettacolo, come avvenuto in moltri altri paesi, che funga da accompagnamento in questo periodo di stallo, nella speranza che non abbia la natura di misura sostitutiva del lavoro e che duri il più breve possibile.
Noi del Full Moon Med Fest abbiamo subito duramente, come tutti gli altri d’altronde, il brusco stop del settore fermandoci a Marzo, con una programmazione che prevedeva date sia in Italia che a Malta.
Ma non ci siamo dati per vinti.
D’altronde la creatività è parte del nostro mestiere quindi abbiamo deciso di ridisegnare il Full Moon Med Fest pensandolo forse ancor più concentrato nella sua essenza e certamente più unico nel suo genere. Per ora non vogliamo svelarvi troppo, ma sarà bene tenersi caldi, si fa per ironizzare, perché è una “Festa” che porterà con sé i colori ed il calore della stagione estiva, parliamo del primo beach party invernale!
Nel frattempo, speriamo che la situazione si evolva per il meglio e di non esser lasciati soli in questo periodo di difficolta‘.
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